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 Storia e Membri della Compagnia Suprema Armata Remiel - Le Pantere

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MessaggioTitolo: Storia e Membri della Compagnia Suprema Armata Remiel - Le Pantere   Storia e Membri della Compagnia Suprema Armata Remiel - Le Pantere Icon_minitimeDom Feb 01, 2009 4:35 pm

Dopo giorni di intenso lavoro finalmente Maria Costanza poteva dichiarare fiera di aver terminato la storia della Compagnia.

Scrisse di proprio pugno su pergamena decorata l'intera vicenda e si recò poi bacheca per appenderla con il sigillo ufficiale.


Citazione :
Storia della Suprema Armata Remiel - Le Pantere

In tempi difficili come rispondendo ad un bisogno naturale, sorge sempre dalla massa di coloro che subiscono le ingiustizie una schiera di spiriti affini, una banda di fratelli che più non riescono a tollerare di veder regnare malvagità e prepotenza. Questo è accaduto coi poveri cavalieri del Tempio quando due umili e valorosi miles divisero un cavallo per proteggere i pellegrini lungo le perigliose vie. Questo è accaduto in una terra di nebbie quando un ragazzo assistito da un saggio ha brandito una spada contro l'oscurità. Questo è accaduto anche alle pendici delle aspre alture alpine dove il ruggito del predatore è sinonimo di sicurezza per i giusti e terrore per i tiranni.


Nel 1423 il primo di questa banda di fratelli nacque a Como, Albino era il suo nome ed immacolato il suo animo. Crescendo il giovane Albino avvertiva sempre più acuta l'esigenza di opporsi alle ingiustizie che vedeva intorno a sè. Questa esigenza era condivisa anche da alcuni amici e amiche di Como che sempre più a fatica tolleravano uno stato di illegalità.

Fu così che nacque la prima informale impresa di quei pochi ardimentosi destinati a diventare Cavalieri e Dame della Suprema Armata Remiel meglio noti come Le Pantere.

Il 29 Novembre 1456 si costituirono ufficialmente in Compagnia commerciale milizia volontaria per proteggere la città di Como e le campagne limitrofe dai briganti che si aggiravano in zona.

Fu un inverno di dure battaglie e crudeli combattimenti. Al sopraggiungere della prima neve, le strade erano sicure e sgombre da pericoli e le Pantere avevano dimostrato il loro valore e le loro capacità.

In riconoscimento dei loro servigi le Pantere vennero accettate come scorta armata personale al servizio della Duchessa Polimnia di Borbone e cominciarono febbrili trattative con gli ordini presenti in loco comasco (Leoni d'Oro, Templari) e la Santa Chiesa Aristotelica.

A tal fine fu creata l'Ambasciata ''I Quattro Arcangeli'' affidata a Maria Costanza Della Gherardesca detta V.i.o.l.e.t Araldo Magister della Compagnia.

La creazione dell'ufficio dell'ambasciata aprì nuove possibilità di intervento alla S.A.R., in quanto i 4 diplomatici, sotto la guida di V.i.o.l.e.t oltre ai trattati di collaborazione avevano anche il compito di negoziare con i vari municipi che in cambio delle guardie prestate volontariamente vendevano carne alle combattenti Pantere contribuendo alla loro crescita.

Il trattato con il municipio diede subito i suoi frutti, la sezione della S.A.R. assegnata a Como sventò in breve tempo 3 assalti al municipio, riuscendo anche a catturare uno dei capi briganti organizzatori degli assalti, prontamente consegnato alla giustizia.

Le valorose imprese della S.A.R. attirarono presto nuovi aspiranti desiderosi di vestire le insegne che la Compagnia aveva reso onorevoli con il proprio valore e impegno costante.

L'esempio dei valorosi membri della Compagnia assicurò pertanto un flusso costante di aspiranti, le notizie delle sue imprese le guadagnarono l'attenzione delle autorità e della Chiesa, e l'abbraccio nel consesso della cavalleria da parte degli altri ordini, mentre l'azione dell'ambasciata Remiel allargò ulteriormente il campo d'azione della Compagnia, ponendola di fronte a nuove sfide, affrontate con lo stesso impeto e valore dei nemici sul campo.

Poichè una è la forza della Compagnia, i suoi membri e la loro dedizione.

Questi sono i membri della Suprema Armata Remiel - Le Pantere a cui ogni giorno il Gran Maestro Icemen dice grazie per tutto l'impegno, il sacrificio e la volontà che ogni giorno impiegano per rendere questa Compagnia sempre migliore.

Alboino
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